Re-start.
Cos'è il design? Se si vuole partire dall'aspetto pratico e
specifico della progettualità il discorso diventa un po' lungo, anche perchè
non voglio di certo rivelarvi tutti i segreti del mestiere!... diciamoci la
verità, anche per me ci sono ancora punti oscuri, ed è normale sia cosi.
Imbocchiamo allora la strada dell'istintualità: il design bello e
(secondariamente) utile. Sì. Oggi si definisce "di design" qualsiasi
cosa: dalla penna al bottone, dalla cravatta al casco, ma molto spesso "di
design" viene scambiato con "di tendenza" o peggio ancora con
"alla moda".
Devo dire che molti del settore, grandi o meno, definite per certi versi star, veicolano e non poco la massa verso un prodotto piuttosto che un altro, dettando le regole del gioco, ma almeno per me, è sempre stata valida la regola del "non è bello quel che è bello, ma è bello quel che piace".
Devo dire che molti del settore, grandi o meno, definite per certi versi star, veicolano e non poco la massa verso un prodotto piuttosto che un altro, dettando le regole del gioco, ma almeno per me, è sempre stata valida la regola del "non è bello quel che è bello, ma è bello quel che piace".
Se vogliamo dirla tutta, in certi casi e prodotti, è
l'aspetto "wow" che ti colpisce, che ti rapisce, l'effetto che è in grado di
catturare la tua attenzione, bloccare le tue facoltà di giudizio, mettere mano
al portafogli e comprare, comprare, comprare. Poi (a volte) son dolori.
Arrivi a casa e poco dopo quell'effetto inebriante svanisce e ti chiedi: perchè!? Già.
Arrivi a casa e poco dopo quell'effetto inebriante svanisce e ti chiedi: perchè!? Già.
Tralasciando il design industriale, quello che si occupa di tecnologie e di
tecniche sconfinando quasi nell'ingegneria, il design più fruibile e vicino a
noi è quello di tutti i giorni, dagli accessori da cucina super firmati (per i
quali devo ammettere ho un debole), al campo elettronico con I-pad, I-phone e
tutte le I che ne conseguono, oltre al sempreverde campo dell'arredamento.
Quindi il fil rouge di tutto ciò è la creatività.
"L'uomo è il custode di un'energia in grado di modificare il mondo ed il
segno tangibile di ciò è la sua capacità di modificare oggetti, i materiali più
poveri ed amorfi. La creatività è l'attributo attraverso cui si estrinseca
l'energia insita nell'uomo: l'uomo creativo è artista ed esprime il proprio
ruolo artistico nel quotidiano".
Così Beuys descrive la creatività e i
suoi risultati a dimostrazione che l'arte, o quanto si avvicini ad essa, sia
parte di tutte le cose, quel pizzico di sale che cambia sapore alla realtà, che
si chiami in un modo oppure in un altro.
Spiegare cosa sia il design in ogni caso è difficile.
Nemmeno io, da studente so definirlo precisamente ed inquadrarlo come qualsiasi
altra facoltà: è una questione poetica, emozionale, ma anche molto precisa,
diretta ed a volte senza fronzoli.
E' dualismo, è ricerca.
E' piacere, è
dovere.
Scritto da Nicola.
Scritto da Nicola.
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